La Cessione del quinto di Avvera è una tipologia di prestito personale riservata ai lavoratori dipendenti (pubblici, statali, parapubblici e privati) e ai pensionati fino a 89 anni a scadenza finanziamento.
A distinguere il prestito con cessione del quinto Avvera da altre forme di finanziamento è la particolare modalità di rimborso, che prevede il coinvolgimento diretto del datore di lavoro, o dell’ente pensionistico, nel pagamento alla Banca erogatrice delle quote di stipendio / pensione trattenute mensilmente al cliente.
Il Cliente, o Cedente, è chi sceglie di cedere una quota del proprio stipendio o pensione nella misura massima di un quinto (20% della retribuzione netta o della pensione) al fine di ottenere il finanziamento.
Il Cessionario è il finanziatore dell’operazione, ossia in questo caso Avvera Spa, che eroga il prestito al Cliente.
Debitore, infine, è il datore di lavoro o l’ente pensionistico, che non potrà opporsi – salvo rari casi stabiliti dalla legge – alla richiesta di cessione del quinto, in quanto diritto riconosciuto ai lavoratori dipendenti e ai pensionati da una specifica normativa.
I debitori possono dunque essere:
- Enti pubblici;
- Amministrazioni Statali;
- Aziende parapubbliche / municipalizzate (in questo caso, nell’ambito della cessione del quinto, il trattamento dei dipendenti di aziende parapubbliche sarà assimilato a quello dei dipendenti pubblici);
- Aziende private;
- Enti pensionistici / previdenziali.
L’azienda, o l’Ente pensionistico, provvede mensilmente ad effettuare la trattenuta sulla busta paga o sul cedolino della pensione, e al versamento della rata alla banca tramite bonifico bancario su un conto dedicato.
I vantaggi della cessione del quinto Avvera sono notevoli. Di seguito una panoramica dei principali benefit di cui potrai usufruire, se deciderai di rivolgerti a Avvera per il tuo prestito con cessione del quinto.
In primis, la cessione del quinto è una tipologia di prestito personale cui possono accedere anche protestati e cattivi pagatori, i quali difficilmente avrebbero accesso a forme alternative di finanziamento. Ciò in ragione delle garanzie poste a tutela dell’operazione, che la rendono pressoché sicura per il finanziatore, laddove siano verificati e garantiti i requisiti di ammissibilità (cui si aggiunge la certezza relativa all’automaticità dei pagamenti).
Un secondo importante benefit deriva dalla possibilità di ottenere un prestito che può raggiungere anche un importo considerevole, in quanto legato a parametri quali:
- il livello di retribuzione;
- l’anzianità lavorativa del richiedente.
Maggiore è la retribuzione netta annua che percepisci, più alto sarà l’importo del finanziamento cui potrai ambire.
Potrai inoltre contare sui seguenti “plus”:
- doppia copertura assicurativa a tutela del rischio vita e di licenziamento;
- rata e tasso fissi per tutta la durata del piano di ammortamento;
- acconto disponibile in pochissimi giorni;
- rapidità nell’erogazione del prestito;
- nessun giustificativo di spesa richiesto (la cessione del quinto è una forma di prestito non finalizzato);
- prestito a firma singola (non servono garanti, né sono richieste garanzie patrimoniali o immobiliari);
- cessione concessa, anche, a soggetti segnalati alla Centrale Rischi delle banche;
- tassi agevolati in presenza di convenzioni con il datore di lavoro o l’ente pensionistico (oltre a INPS e INPDAP, sono presenti convenzioni anche con altri enti Previdenziali quali Enasarco e Cassa Forense…);
- durata della dilazione da 24 a 120 mesi.
Alla cessione del quinto di Avvera possono accedere, come anticipato sopra:
- dipendenti pubblici
- dipendenti statali / ministeriali
- dipendenti parapubblici / municipalizzati
- dipendenti privati
Per tutte queste categorie di lavoratori dipendenti la cessione del quinto Avvera è riconosciuta come diritto dalla legge.
Occorre tuttavia porre dei distinguo tra dipendenti pubblici / statali / parapubblici e i dipendenti di aziende private.
Per i dipendenti pubblici e statali (nonché per i dipendenti di aziende parapubbliche, che in quest’ambito sono di fatto equiparati a dipendenti pubblici), la cessione del quinto è garantita in primis dalla stabilità del reddito.
Se sei un dipendente pubblico, parapubblico o un dipendente statale, devi tenere presente che:
- per aver diritto alla cessione del quinto, dovrai essere assunto a titolo definitivo da almeno tre mesi, comunque superato il periodo di prova;
- dovrai produrre una documentazione comprendente:
- la carta di identità;
- il codice fiscale;
- l’ultima busta paga e il modello CUD.
- l’importo massimo che potrai ottenere è strettamente connesso all’importo dello stipendio che percepisci annualmente: a uno stipendio più alto corrisponderà, pertanto, un maggiore importo del prestito.
Per i dipendenti di aziende private, invece, la garanzia principale per la cessione del quinto è rappresentata dal TFR.
Se sei dipendente di un’azienda privata, considera infatti che:
- hanno diritto alla cessione del quinto i dipendenti privati che siano statiassunti da almeno sei mesi a tempo indeterminato;
- Per ottenere la cessione del quinto, i dipendenti di aziende private devono presentare i seguenti documenti:
- carta di identità;
- codice fiscale;
- ultima busta paga e modello CUD.
- l’importo massimo che potrai ottenere con la cessione del quinto dipende dall’ammontare del TFR che hai accantonato durante gli anni di servizio, dall’importo dello stipendio netto che percepisci annualmente e dalla solidità del datore di lavoro, che deve avere più di 16 dipendenti e un capitale sociale di almeno 30.000 euro.
La cessione del quinto è dedicata, anche, ai pensionati. Nello specifico della cessione del quinto pensione Avvera, questa può essere richiesta da titolari di pensione di lavoro e/o di reversibilità, di invalidità e di inabilità, fino a 89 anni a scadenza finanziamento, esclusi gli assegni sociali di sostegno al reddito e le pensioni minime (518€).
Se sei un pensionato, potrai certamente godere di agevolazioni legate alle convenzioni con Enti previdenziali quali INPS e INPDAP, ma anche Enasarco e Cassa Forense).
Per ottenere la cessione del quinto della pensione dovrai produrre:
- documenti di identità;
- cedolino della pensione.
Il resto della documentazione necessaria all’istruttoria del finanziamento.
Sarà poi prodotta autonomamente dal finanziatore grazie alla Convenzione INPS, senza che tu debba recarti negli uffici dell’Ente previdenziale.
Il prestito delega di Avvera si può ottenere a integrazione delle cessione del quinto dello stipendio.
Grazie a questa formula di finanziamento (riservata unicamente ai lavoratori dipendenti, non ai pensionati) potrai cedere un ulteriore quinto del tuo stipendio (si parla infatti di cessione del doppio quinto) per ottenere il massimo finanziabile (20% prima rata cessione del quinto + 20% seconda rata prestito con delega, fino a un massimo del 40% della retribuzione netta).
Se hai già una cessione del quinto, il nuovo finanziamento tramite prestito con delega si affiancherà dunque alla rata della cessione.
Sarà sempre il datore di lavoro a rimborsare il prestito, trattenendo la quota dallo stipendio e versandola all’intermediario finanziario.
Rimangono:
- tasso di interesse e rata fissiper tutta la durata del piano di ammortamento;
- nessun obbligo di giustificare la richiesta del prestito.
Contrariamente alla cessione del quinto (che, in quanto diritto del dipendente, non può essere respinta dal datore di lavoro), il prestito con delega è possibile solo se il datore di lavoro autorizza l’operazione.
Tuttavia per i soli dipendenti statali, esistono convenzioni specifiche sottoscritte tra gli istituti di credito e lo Stato per il prestito con delega, che permettono ai lavoratori di tutti i ministeri di usufruire di questo prodotto finanziario a condizioni agevolate.

La Cessione del Quinto Enasarco è la cessione con una imposta sulla pensione per tutti i pensionati che sono inseriti da Enasarco, un organismo pensionistico.
Questa retribuzione, essendo a tutti gli effetti una pensione come la pensione INPDAP o INPS, è pensabile avere una cessione del quinto ( 1/5) ai sensi dell’articolo DPR 180/50 che pone le norme direttive in materia. Il DPR detta le regole anche per il tetto massimo della rata che si può applicare.
La procedura per richiedere la Cessione del Quinto Enasarco è la seguente:
- La richiesta della cessione del quinto enasarco, avviene presso la sede di Roma. Questo è l’ente che effettua direttamente il calcolo e che certifica il massimo massimo importo della rata che deve essere pagata mensilmente, accompagnata dagli ultimi due cedolini della pensione.
- La richiesta di approvazione con la firma dei contratti e la notifica della documentazione presso l’enasarco
- Rilascio Atto Benestare da parte dell’ente, in questo caso l’ente certifica di aver preso in carico il finanziamento.
- Liquidazione del prestito tramite bonifico bancario o assegno circolare.