I dipendenti di Poste Italiane SpA possono scegliere la nostra cessione del quinto come formula particolarmente conveniente di prestito personale in quanto possono godere dei tassi e delle agevolazioni riservate ai dipendenti di aziende parapubbliche.
Il prestito con cessione del quinto prevede che la rata possa essere ceduta dal dipendente postale entro la misura massima di un quinto dello stipendio. A rimborsare il prestito è il datore di lavoro, che trattiene la rata dalla busta paga versandola mensilmente all’ente che ha erogato il finanziamento.
Per i dipendenti postali, così come i dipendenti pubblici a cui sono equiparati nel trattamento, sebbene assunti da un’azienda privata, la garanzia principale è rappresentata dalla stabilità del reddito e dalla solidità dell’azienda datore di lavoro.
L’importo massimo ottenibile è direttamente legato all’importo netto del tuo stipendio, è scontato che essendo la rata massima utilizzabile quella di un quinto dello stipendio , ne consegua che più lo stipendio è alto più la rata utilizzabile sarà maggiore e l’erogazione sarà cospicua.
- carta di identità;
- codice fiscale;
- ultima busta paga e modello CUD.
Il prestito con delega per i dipendenti di Poste Italiane
Ad integrazione della cessione del quinto, i dipendenti di Poste Italiane SpA possono richiedere un prestito con delega (pari ad un altro 20% della busta paga), fino al limite complessivo del 40% del proprio stipendio.
Il prestito con delega o cessione del doppio quinto è solitamente richiesto per aumentare il netto erogabile, quando con la sola cessione non si riesca a raggiungere la somma necessaria, oppure quando la cessione in corso non risulti rinnovabile. In molti casi viene anche utilizzato come consolidamento debiti per poter eliminare piccoli prestiti ed avere un’unica rata o massimo due se in coesistenza con la cessione del quinto.