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Le vicissitudini legate all’acquisto di un immobile non si esauriscono con l’acquisizione, ma si proiettano nel tempo attraverso interventi che ne andranno a modificare sostanzialmente la funzionalità o l’immagine.  Tali possono essere la ristrutturazione, la riqualificazione energetica o ancora la scelta di cambiare in parte o radicalmente gli arredi, in definitiva tutti aspetti che interesseranno […]

Le vicissitudini legate all’acquisto di un immobile non si esauriscono con l’acquisizione, ma si proiettano nel tempo attraverso interventi che ne andranno a modificare sostanzialmente la funzionalità o l’immagine.  Tali possono essere la ristrutturazione, la riqualificazione energetica o ancora la scelta di cambiare in parte o radicalmente gli arredi, in definitiva tutti aspetti che interesseranno in misura diversa la sfera finanziaria di un individuo.

Per poter far fronte a questa ampia ed eterogenea serie di impegni è spesso necessario far ricorso all’indebitamento rateale, ossia richiedere un prestito, che, a seconda delle finalità e pur diversificandosi specificamente, si potrà definire prestito casa.  Questa è la formula di accesso al credito cui la gran parte delle famiglie ricorre per potersi impegnare finanziariamente nei confronti di aziende fornitrici di servizi e beni, volti a variabili edilizie, arredamentali o funzionali del proprio immobile, consentendo un pagamento dilazionato nel tempo che avrà un impatto meno incisivo sull’economia domestica.

Aspetti del finanziamento casa

La facoltà di ottenere in prestito una certa somma di denaro è strettamente correlata alla capacità e storico debitori del richiedente, vale a dire il potenziale di richiesta accordabile in funzione del suo reddito e della situazione pregressa per debiti già contratti.

I requisiti fondamentali che il soggetto richiedente deve possedere sono identici a qualsiasi altra forma di credito, ossia la certezza di un introito periodico documentabile, quindi un reddito certo, e il possedimento dei benefici atti a godere della fiducia del sistema creditizio nazionale, in altre parole non essere un cattivo pagatore segnalato al CRIF.

Come altre tipologie di finanziamento, come quello per auto o moto, anche il prestito casa è finalizzato, quindi condizione indispensabile perché venga accordato è la presenza di uno dei motivi elencati, ciò lasciando intuire che non vi sarà nessuna disponibilità liquida per il richiedente.

Difatti il finanziamento casa, proprio in virtù della sua finalità, andrà a coprire l’intero fatturale documentato dalle aziende commissionate per i lavori di ristrutturazione, per le forniture degli arredi o specializzate nell’installazione di sistemi a risparmio energetico, come il fotovoltaico l’eolico, le biomasse ecc.

L’incentivo ad adottare questa formula di finanziamento è spesso l’intermediazione delle stesse aziende, le quali, avendo delle convenzioni a monte con gruppi finanziari specializzati, cureranno l’intera formalizzazione della domanda, fornendo la documentazione utile senza alcun margine di errore, non per ultima l’istruttoria burocratica dell’accesso agli inacetivi fiscali previsti dalle varie leggi di stabilità del governo.

I bonus fiscali variano in ragione dell’impegno economico e della qualità di intervento attuato e possono, comunque, essere richiesti anche nel caso in cui il committente preferisca accedere al credito tramite prestito personale direttamente presso istituto di credito o finanziaria di sua scelta.

In questo caso l’intera liquidità sarà a disposizione del debitore, il quale potrà disporne nei modi più opportuni, in particolare per vantaggi di aspetto contrattuale cercando di spuntare una scontistica maggiore con le ditte interpellate.

Vi è da sottolineare che, generalmente, i finanziamenti o prestiti casa hanno delle condizioni di maggior vantaggio in termini di applicazione di tassi di interessi passivi rispetto ai prestiti personali, nonché, in quanto proforma standard, anche delle tempistiche attuative più flessibili e rapide.

La scelta del prestito personale potrebbe indirizzarsi anche verso la cessioni del quinto dello stipendio, qualora ne sussistano le prerogative, che favorirebbe il debitore con l’indubbia certezza di ottenere credito proprio in funzione di quanto mensilmente percepito in busta paga.

Quando ricorrere al prestito personale

Il finanziamento casa, sotto tutte le varianti possibili, è applicabile entro un tetto massimo che non superi i sessantamila euro, il che copre un’ampia gamma di interventi possibili. Si è sottolineata l’importanza dell’intermediaizone delle aziende operanti nel ramo edile o fornitrici di beni di arredamento, le quali in forza della mole di contratti avviati, hanno la capacità di beneficiare di trattamenti preferenziali circa le applicazioni di clausole vantaggiose per i propri clienti.

Ma si potrebbero presentare dei casi in cui le cifre possono di gran lunga superare tale tetto e quindi l’unica possibilità di finanziamento sia rappresentata dal mutuo che, chiaramente, per poter essere elargito deve rispondere a requisiti più restrittivi nonché avere a supporto garanzie reali costituite dalle ipoteche. Il prestito personale consente di non impegnare alcun bene del richiedente, salvo fatte le ipotesi di insolvenza dolosa che si possono tradurre in azioni di recupero forzoso tramite pignoramento.

Entro una data cifra il prestito casa potrebbe rappresentare ad esso una valida alternativa per l’acquisto di immobili di valore modesto, come le pertinenze relative alla casa di proprietà o l’acqusito di immobili tramite aste giudiziarie.

I prestiti, a differenza dei mutui, hanno un iter di formalizzazione molto più snello prevedendo costi minori relativi alle spese di istruttoria e commissioni accessorie, anche se, proprio perché lasciati all’incondizionabile giudizio dell’ente erogante, una flessibilità spesso eccessiva sui tassi di interesse applicabili.

I finanziamenti casa finalizzati alla riqualificazione energetica

Un aspetto particolare in merito agli interventi operabili sugli immobili è dato dal miglioramento degli indici di efficientamento energetico.

Questa macro categoria comprende non solo sistemi di approvvigionamento energetico da fonti green, quali il fotovoltaico, l’eolico o gli impianti a biomassa, ma anche tutte le opere volte ad accrescere l’efficientamento termico e acustico di un fabbricato o di una sua singola porzione. Fra questi la posa in opera di infissi di ultima generazione, sistemi di micro ventilazione, sistemi a secco per intercapedini murarie, che rappresentano le nuove frontiere ecocompatibili che ogni stato spinge attraverso formule di finanziamento agevolato, spesso a tasso zero, e con agevolazioni fiscali come le detrazioni IRPEF.

Questo interesse ha spinto diversi gruppi a promuovere prodotti finanziari competitivi, in particolare sull’applicazione di tassi di interesse con soglie minimali e nessuna commissione o onere accessorio. D’altro canto gli istituti di credito più importanti, hanno risposto sfruttando l’estensione del beneficio della cessione del quinto anche a dipendenti privati, a condizioni sempre più favorevoli.

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