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Prestito Delega o Doppio Quinto

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Seguendo una politica di trasparenza e correttezza, nel rispetto della disciplina vigente e con particolare riferimento al D. Lgs. 30 giugno 2003 n.196 (Codice della Privacy).

Prestiti My Credit Agenzia in attività finanziaria Srls, P.Iva 02501930065 (denominata in seguito“My Credit”) la informa che i dati da Lei forniti potranno essere oggetto di trattamento, sempre e comunque, avendo riguardo agli obblighi di Legge sopra citati. In base all’articolo 4, comma 1, lettera A, del Codice della Privacy per trattamento deve intendersi: “qualunque operazione o complesso di operazioni, svolti con o senza l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati, concernenti la raccolta, la registrazione, l’organizzazione, la conservazione, l’elaborazione, la modificazione, la selezione, l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, l’interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione dei dati”.

Titolare del trattamento Il titolare del trattamento è Prestiti My Credit Agenzia in attività finanziaria Srls, nella persona del suo legale rappresentante Sig. Lorenzo Maria Minucci responsabile del trattamento stesso. Finalità del trattamento I dati raccolti, trattati in modo lecito e secondo correttezza, saranno utilizzati da My Credit, previo Suo consenso, solo ed unicamente per le finalità istituzionali qui di seguito descritte:

  • per fornire i servizi presentati sui siti gestiti da My Credit o da altre società appartenenti al medesimo titolare,principalmente legati alla comparazione, all’ottenimento di proposte commerciali ed alla richiesta di finanziamenti offerti da banche o società finanziarie;
  • per fornire a quelle società (in primo luogo banche o società finanziarie) con cui My Credit o altra società appartenente al titolare ha stipulato/stipulerà accordi commerciali le informazioni necessarie all’erogazione dei servizi da Lei richiesti;
  • per l’attività di valutazione creditizia, anche per il tramite di verifiche incrociate, condivisione ed aggiornamento continuo e reciproco di dati, con banche dati esterne, e/o con quelle società (cosiddette Centrali Rischi) cui My Credit e/o i suoi partner commerciali (principalmente banche o società finanziarie) ricorrono/ricorreranno per integrare la valutazione del credito;
  • per verificare il livello di soddisfazione della clientela di My Credit e/o di quelle società (principalmente banche o società finanziarie) con cui My Credit ha stipulato/stipulerà accordi commerciali;
  • per proporre eventuali nuove offerte di estensione del servizio erogato da My Credit o da altre società appartenenti al medesimo titolare e/o da parte di quelle società (principalmente banche o società finanziarie) con cui My Credit ha stipulato/stipulerà contratti commerciali e più in generale per le attività di fidelizzazione della clientela;
  • per la comunicazione commerciale, l’offerta di prodotti o servizi, l’invio di materiale pubblicitario, il compimento di ricerche di mercato da parte di My Credit o di altre società appartenenti al medesimo titolare, attraverso lettere, telefono, posta elettronica, ecc.;
  • per la comunicazione commerciale, l’offerta di prodotti o servizi, l’invio di materiale pubblicitario, il compimento di ricerche di mercato da parte di società terze – a cui i dati stessi potranno essere ceduti – attraverso lettere, telefono, posta elettronica, ecc.;
  • per eseguire in generale gli obblighi di legge. My Credit non procederà alla raccolta o al trattamento di dati sensibili (ad esempio iscrizione a sindacati, partiti o altre associazioni, dati relativi alla salute).

Tali dati potranno però essere successivamente acquisiti e trattati dalle banche o dalle società finanziarie che dovranno valutare ed eventualmente erogare i finanziamenti, sempre nei limiti in cui tale trattamento sia strumentale per la specifica finalità perseguita dall’operazione o dai servizi richiesti. Le comunichiamo che Lei è libero di prestare o meno il Suo consenso al trattamento dei dati personali per le finalità sopracitate. Tuttavia, è nostro obbligo informarla che il Suo eventuale rifiuto a tale consenso comporterà l’impossibilità da parte di My Credit di erogarle il servizio richiesto, fatto salvo quanto previsto dall’art. 7, comma 4, del Codice della Privacy in caso di Sua opposizione “al trattamento dei dati personali che la riguardano ai fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale”.

Categorie di soggetti ai quali i dati potranno essere comunicati: I dati da Lei forniti potranno essere comunicati in forza delle finalità sopra descritte a:

  • società appartenenti al medesimo titolare di My Credit.
  • società che svolgono servizi bancari e finanziari con cui My Credit o altra società appartenente al medesimo titolare ha stipulato/stipulerà accordi commerciali (principalmente banche o società finanziarie) per l’esecuzione delle disposizioni da Lei ricevute, ovvero, per l’erogazione dei servizi da Lei richiesti;
  • società di valutazione creditizia ed enti interbancari che rilevano i rischi finanziari (cosiddette Centrali Rischi), tra cui in particolare CRIF S.p.A. , Centrale di Tutela del Credito e Experian S.p.A.;
  • società di servizi per l’acquisizione, la registrazione e il trattamento di dati rivenienti da documenti o supporti forniti od originati dagli stessi clienti e aventi a oggetto lavorazioni massive relative a pagamenti, effetti, assegni e altri titoli;
  • società che svolgono attività di trasmissione, imbustamento, trasporto e smistamento delle comunicazioni alla clientela;
  • società che svolgono servizi di archiviazione della documentazione relativa ai rapporti intercorsi con la clientela;
  • società di gestione di sistemi nazionali e internazionali per il controllo delle frodi ai danni delle banche e degli intermediari finanziari;
  • società di recupero crediti;
  • società di gestione dei servizi di pagamento, di carte di credito etc.;
  • società incaricate di attività di revisione;
  • società di rilevazione circa: qualità dei servizi forniti, soddisfazione della clientela, offerta di nuovi prodotti etc;
  • società con cui My Credit ha stipulato/stipulerà accordi finalizzati all’offerta commerciale di beni o servizi da parte di dette società o di soggetti terzi.

Modalità di trattamento dei dati:

My Credit assicura l’utilizzo di strumenti idonei a garantire la assoluta sicurezza e riservatezza dei dati personali da Lei forniti. ll trattamento dei dati potrà essere effettuato attraverso strumenti manuali, informatici o telematici atti a memorizzare gestire e trasmettere i dati stessi. Il sito è protetto da un firewall che blocca l’accesso ad eventuali malintenzionati; inoltre, controlli interni del software di navigazione impediscono accessi al sito non conformi alle sue specifiche di funzionamento. Per la misurazione dell’efficacia e dell’adeguatezza del servizio offerto My Credit raccoglie informazioni dal web browser utilizzato dei suoi utenti (indirizzo IP, sistemi operativi) e utilizza una soluzione tecnologica (“cookies”) in grado di comprenderne le modalità di navigazione. Ciascun utente ha la possibilità di disattivare l’utilizzo dei “cookies” in qualsiasi momento direttamente sulle impostazioni del proprio browser. My Credit segnala che, in caso di disattivazione, l’utente non sarà in grado di navigare in alcune pagine del sito.

Trasferimento dei dati all’estero I dati da Lei forniti potranno, sempre nel rispetto delle finalità e nelle modalità indicate, essere trasferiti al di fuori del territorio nazionale, in particolare – ma non solamente – verso i paesi appartenenti all’Unione Europea. Diritti dell’interessato My Credit, nel pieno rispetto delle previsioni dell’articolo 7 e 8 del Codice della Privacy, La informa che Lei ha diritto:

  • a conoscere l’esistenza di dati personali che La riguardano, che devono essere messi a Sua disposizione in forma intelligibile;
  • a conoscere l’origine dei dati che La riguardano;
  • a conoscere le finalità e le modalità del trattamento;
  • a conoscere la logica applicata in caso di trattamento effettuato con strumenti elettronici;
  • a conoscere gli estremi del titolare e dei responsabili del trattamento;
  • a conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati;
  • all’aggiornamento, rettificazione o integrazione dei dati personali che La riguardano;
  • alla cancellazione, alla trasformazione in forma anonima o al blocco dei dati personali che La riguardano, il cui trattamento non fosse stato correttamente autorizzato;
  • ad opporsi per motivi legittimi al trattamento dei dati ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
  • ad opporsi al trattamento dei dati previsto ai fini dell’invio di materiale pubblicitario o ai fini di informazione commerciale.

Per esercitare i diritti di cui all’articolo 7 del Codice della Privacy testé riassunti, il cliente potrà rivolgersi a My Credit secondo le modalità previste dall’articolo 9 del medesimo codice, e preferibilmente a mezzo lettera raccomandata A/R, così indirizzata:

Prestiti My Credit Agenzia in attività finanziaria Srls Att.ne Responsabile Trattamento Dati Spalto Marengo, 1 – 15121 Alessandria

Prestito delega: cos’è la cessione del doppio quinto

Se hai un reddito fisso, ed hai necessità di ottenere un prestito delega con un importo elevato, la cessione del quinto potrebbe rivelarsi insufficiente. Per sostenere un investimento che richieda un alto budget ecco la soluzione più adatta per te: il prestito delega. Sarà possibile rateizzare l’investimento con un addebito diretto in busta paga fino al 40% dello stipendio. Non a caso il prestito delega viene spesso definito “cessione doppio quinto”, proprio perché prevede l’addebito in busta paga di un secondo quinto dello stipendio (ossia di un altro 20%). Il prestito con delega viene erogato attraverso un assegno circolare o un bonifico bancario direttamente sul conto corrente indicato, che di norma coincide con quello in cui ti viene accreditato lo stipendio. La restituzione avviene tramite la trattenuta delle rate mensili direttamente in busta paga. La documentazione richiesta è molto semplice:
  • busta paga;
  • documenti di riconoscimento;
  • ultimo modello CUD;
  • attestato di servizio (di solito lo richiediamo noi).
Prestito delega

Delegazione di pagamento: perché conviene

Il prestito delega è una straordinaria opportunità per quanti – dipendenti privati, pubblici o statali- vogliano ottenere un prestito per importi molto elevati. Questi i “punti di forza” che rendono il prestito con delega una delle migliori formule di finanziamento disponibili per importi elevati:
  • la sua durata si può estendere fino a 120 mesi (10 anni), in modo da spalmare il debito su un ampio programma di rimborso e riducendo così l’importo delle rate;
  • il valore dei tassi e delle rate resta fisso per tutta la permanenza del prestito;
  • è assicurato: come la cessione del quinto, il prestito con delega è obbligatoriamente accompagnato da una copertura assicurativa che serve a proteggere contro i rischi vita e i rischi diversi di impiego;
  • è a firma singola, poiché non richiede garanzie e fideiussioni;
  • è esteso anche ai cattivi pagatori: la delegazione di pagamento – come tutte le altre forme di cessione del quinto – può essere richiesta anche da soggetti che abbiano subito protesti o che siano iscritti a banche dati creditizie;
  • non è finalizzato, dunque non è necessario fornire le motivazioni sottese alla propria scelta di investimento.
Ci sono alcune circostanze in cui la richiesta di un prestito delega rappresenta la scelta più efficace, perché consente di rispondere ad esigenze ben precise. Esempio 1: un dipendente che abbia necessità di una liquidità consistente, con importi che difficilmente potrebbe ottenere tramite altre forme di prestito. Esempio 2: un dipendente che abbia già ottenuto un’altra forma di finanziamento, con un debito residuo molto elevato, e che abbia esigenza di ulteriore liquidità aggiuntiva. Ricordiamo infatti che il prestito con delega è cumulabile con la cessione del quinto dello stipendio, della quale non si richiede estinzione in caso di cumulo.

Cessione del quinto con delega, la normativa 

La delegazione di pagamento trova il proprio fondamento giuridico negli articoli 1269 “Delegazione di pagamento” e 1723 “Revocabilità del mandato”, e nel D.P.R. 180/1950, articolo 58, in cui ritroviamo uno specifico riferimento al prestito con delega con la possibilità di applicazione “forzata” nei confronti del datore di lavoro solo nel caso di mancato pagamento delle quote del prezzo o della pigione afferenti ad alloggi popolari. Negli ultimi anni, poi, il prestito con delegazione di pagamento ha conosciuto una forte espansione grazie alle indicazioni fornite dal Ministero del Tesoro in alcune circolari specifiche che ne hanno stabilito le regole principali. Il prestito con delega segue in linea di massima lo stesso iter e regole generali della cessione del quinto, sia per quanto riguarda la modulistica/istruzione della pratica sia per quanto attiene i requisiti necessari al conseguimento. delegazione di pagamento da parte del dipendente si intende l’incarico conferito da un dipendente al proprio datore di lavoro affinché questi effettui pagamenti a favore di un istituto di credito o di una società di assicurazione, nel caso in cui il dipendente abbia sottoscritto un contratto di finanziamento o una polizza assicurativa. La delegazione di pagamento è possibile sia nel caso di:
  • dipendenti statali (con condizioni particolarmente vantaggiose in virtù delle convenzioni stipulate tra i ministeri e l’ente erogante);
  • dipendenti pubblici (previa verifica in amministrazione);
  • dipendenti privati (previa verifica in amministrazione).
Cessione del quinto dello stipendio e delegazione di pagamento non vanno confusi: piuttosto, la delegazione di pagamento permette al dipendente, che abbia già ceduto il quinto dello stipendio, di ricevere un ulteriore finanziamento. Il D.P.R. 180/1950 prevede, al fine di tutelare il lavoratore, dei limiti alla possibilità di cumulare cessione del quinto e delegazione di pagamento. In particolare, se è vero che la delegazione di pagamento può sommarsi alla cessione del quinto, tuttavia il cumulo dei due istituti non può oltrepassare il 40% dello stipendio netto del dipendente. Diversa è, comunque, la disciplina dei due prodotti finanziari: la differenza principale risiede nel fatto che la cessione del quinto, a differenza della delegazione di pagamento, è un diritto del dipendente e le amministrazioni sono “obbligate” a concedere tale operazione; per la delega di pagamento, invece, ci sono dei vincoli di accettazione da parte di alcune amministrazioni pertanto ti invitiamo a contattarci per conoscerne l’eventuale applicabilità.

Prestito con delega: come calcolare la rata

Il calcolo rata del prestito delega è abbastanza semplice nel caso di alcuni dipendenti ministeriali, che hanno il quinto dello stipendio riportato direttamente in busta paga alla voce “quinto stipendio“: tale dato è calcolato direttamente (per esempio) dal Ministero del Tesoro.

Circa i dipendenti privati, per esemplificare il calcolo rata del prestito delega descriviamo qui di seguito quali sono generalmente i parametri, prendendo ad esempio un lavoratore con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (in caso di tempo determinato la scadenza del finanziamento deve rientrare entro la scadenza del contratto di assunzione).

Resta inteso che per le categorie Ministeriali, Pubblici, Parapubblici, Postali e Privati, la durata della dilazione è sempre da 24 a 120 mesi; tra cessione del quinto dello stipendio e prestito delega occorre rimanere nel 40% dello stipendio, lasciando netti al dipendente almeno 502 euro per il credito sostenibile.

Per il calcolo del quinto si può partire dalla busta paga del dipendente, ricavando due dati:

  • La paga oraria
  • Le ore di lavoro definite per contratto

Ottenuti i due dati, bisogna calcolare il reddito netto mensile attraverso una formula piuttosto semplice:

Una volta ottenuto lo stipendio netto mensile, per il calcolo della rata massima di un prestito con cessione del quinto dello stipendio, basterà dividere il risultato ottenuto per 5.

ESEMPIO:

Supponiamo di avere un dipendente pubblico o privato con contratto full time (140 ore mensili), con una paga oraria lorda di 11,10 euro e 13 mensilità.

Lo stipendio netto mensile sarà, approssimativamente, di 1.229 euro.

Quinto dello stipendio = 1.229 / 5

La rata massima del prestito con cessione del quinto non potrà superare i 245,8 euro.

Poiché con il prestito delega (doppio quinto) si raggiunge la quota massima del 40% dello stipendio, si cerca per prassi di distinguere le due rate, quella della cessione del quinto e quella del prestito con delega, in modo da consentire al datore di lavoro e al dipendente di capire facilmente quale sia l’una e quale sia l’altra.

Se, ad esempio, il quinto dello stipendio è pari a 200 euro, la rata della cessione può essere definita a 200 euro, mentre la rata del prestito delega può essere definita a 199 euro, differente quindi di almeno un euro, per diversificarle e renderle facilmente riconoscibili anche rispetto alle altre voci che compaiono in busta paga.

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