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Finanziamenti auto 2020: richiedi un Prestito Auto Online

Pubblicato da Prestiti My Credit il 6 Gennaio 2020

Il finanziamento auto nasce grazie alle ridotte capacità finanziarie che costringono la maggior parte dei lavoratori dipendenti ad affrontare scelte oculate in qualsiasi tipologia di acquisto, impongono parimenti a sottostare ad alcuni obblighi nel caso tali spese assumano una certa entità.

Il finanziamento auto nasce grazie alle ridotte capacità finanziarie che costringono la maggior parte dei lavoratori dipendenti ad affrontare scelte oculate in qualsiasi tipologia di acquisto, impongono parimenti a sottostare ad alcuni obblighi nel caso tali spese assumano una certa entità.

Questi sono rappresentati dalla necessità di accedere al credito per poter usufruire di finanziamenti per sostenere impegni che, a seconda delle esigenze, ricadranno su fini eterogenei aventi come denominatore comune il bisogno di liquidità.

Fra questi quello che maggiormente ricorre fra le richieste avanzate presso istituti di credito e finanziarie è il prestito per l’acquisto di auto, sia essa nuova o usata, utile anche per non arrecare l’impatto che avrebbe il pagamento in unica soluzione sull’economia personale o familiare.

Come si articola il finanziamento auto

E’ opportuno specificare che il finanziamento auto rientra nella fattispecie di prestiti finalizzati, ossia erogati a fronte di uno scopo preciso e, solitamente, avviene attraverso la mediazione diretta della concessionaria o rivenditore.

L’iter burocratico della documentazione necessaria, unitamente al contratto di vendita, sarà perfezionato direttamente nella sede del dealer o venditore che abbia un accordo o convenzione a monte con finanziarie specializzate, le quali appureranno la conformità dei dati, verificando la situazione debitoria pregressa del compratore e la compresenza delle garanzie a supporto dell’approvazione.

Bisogna considerare che una richiesta di finanziamento auto, al pari di altri prestiti riconducibili alla solvibilità del debitore, necessità di giustificativi atti a supportarne la fattibilità, ossia la presenza di una fonte reddituale certa e documentabile, tale da presupporre la certezza del rientro, ovvero garanzie fornite in proprio o con avallo di terzi che tutelino l’esposizione del credito.

Una volta accordato il finanziamento, l’ente erogante corrisponderà direttamente al venditore l’intera cifra a copertura dell’acquisto, impegnando il compratore al pagamento di rate costanti, comprensive di interessi e altri oneri aggiuntivi, la cui durata nel piano di ammortamento prevede, generalmente, un periodo iniziale, detto appunto di pre ammortamento, in cui non vi sono pagamenti.

Questa vacatio rate è un’agevolazione per il compratore che in tal modo potrà ammortizzare le spese accessorie relative ad assicurazione e bollo auto.

Il compratore potrebbe altresì optare per la richiesta di finanziamento direttamente presso istituto di credito o finanziaria di fiducia, in questo caso non si parlerà più di finanziamento auto ma di prestito personale, chiaramente non finalizzato.

La scelta potrebbe essere dettata dalla facoltà di disporre appieno della cifra accordata, destinando magari parte della stessa alle coperture assicurative e fiscali di cui sopra, ma implica un regime di interessi passivi applicati superiore, a meno che non si riesca ad accedere al credito tramite formule preferenziali quali la cessione del quinto.

Difatti essendo quest’ultimo non finalizzato, rappresenta l’espediente più comodo e flessibile, a cui in particolare i giovani lavoratori ricorrono per l’acqusito di un auto, a prescindere sia nuova o usata, ancor di più se facenti parte del settore impiegatizio pubblico.

Quale differenza fra il finanziamento auto nuova o usata

Le modalità di finanziamento erogabile tramite convenzione diretta del concessionario o rivenditore, cambiano sostanzialmente qualora l’acquisto sia rivolto all’usato piuttosto che al nuovo.

Innanzitutto sulla quantità di minimo erogabile che, chiaramente, nel caso di finanziamento auto usata non potrà avere una soglia finanziabile al di sotto di un certo limite variabile in funzione della quotazione Eurotax, ossia il reale valore commerciale di mercato che il mezzo rappresenta, tenuto conto delle condizioni generali, anno di immatricolazione, cilindrata, ecc.

Ovviamente questo rappresenta un parametro di convenienza, al disotto del quale la finanziaria non potrebbe costruire alcun piano di ammortamento redditizio, la cui durata, del resto, andrà ad assottigliarsi in ragione dell’entità del finanziamento erogabile.

Difatti in linea di massima un finanziamento auto avrà una durata che oscilla da un minimo di sei mesi ad un massimo di cinque anni, inoltre sarà interessato tanto dal TAN, ossia il tasso annuo nominale, quanto dal TAEG vale a dire l’effetivo ammontare degli interessi applicati al capitale che sono racchiusi nel tasso annuo effettivo globale.

Seppur diverse réclame pubblicitarie vantano finanziamenti auto a tasso zero, in realtà esse si riferiscono al solo tan, caricando sul taeg l’effettivo ammontare del guadagno, compresa la commissione corrisposta per l’intermediazione e il disbrigo delle pratiche dal venditore

Diverso il caso in cui quest’ultimo, per fini commerciali o per logiche di mercato, in particolare nella vendita del nuovo, azzeri per convenzione anche lo stesso taeg, invogliando il potenziale acquirente verso i mezzi destinati a vendita immediata.

 

Come ottenere un finanziamento auto senza busta paga

La possibilità di acquistare un’auto usata senza intermediazione di una finanziaria convenzionata col rivenditore è possibile, soltanto se l’ accesso è garantito da una qualsiasi forma di introito mensile certo e documentabile, sia esso stipendio o pensione. Si è anche visto che qualora non si voglia sottostare al finanziamento finalizzato, il prestito personale, anche sotto forma di cessione del quinto, è la formula più flessibile e immediata per ottenere la liquidità indispensabile alla formalizzazione dell’acqusito. Qualora però non si possegga busta paga o cedolino pensionistico, un istituto di credito o finanziaria potrebbe concedere finanziamento auto solo in presenza di redditi diversi, ossia da lavoratore autonomo o professionista, ovvero in presenza di garanzie poste da terzi con avalli o fideiussioni. Tutto ciò si articola nella necessità di certezza della solvibilità o delle sostanze attaccabili, che il debitore deve poter fornire a tutela dell’interesse che qualsiasi ente erogante pretende per il rischio di esposizione al credito nei suoi confronti.

Prestito auto 2020: richiedi il migliore Finanziamento Auto

L’acquisto di un ‘auto è spesso un passo importante poiché rappresenta, a prescindere dalla qualità del mezzo acquisito, un impegno finanziario la cui sostenibilità è spesso soggetta al ricorso a ad un prestito auto o prestiti personali. Le possibilità con cui un individuo può avere accesso al credito è sottoposta all’ammissibilità di alcuni requisiti fondamentali, non solo in funzione della finalità per cui debba essere accordato, ma soprattutto per la solvibilità che lo stesso soggetto deve dimostrare essere in grado di sostenere. Per cui che si tratti di un finanziamento finalizzato o di un semplice prestito personale, l’ente erogante sia esso una banca o una finanziaria, pretenderà una serie di prerogative a tutela del rischio cui è esposto nel momento in cui accorda il credito richiesto. Nella fattispecie di un acquisto auto è indispensabile valutare quale strategia sia preferibile adottare, poiché la semplice variazione percentuale minima dei tassi di interesse applicati, potrebbe significare a termine del periodo di ammortamento del prestito auto per l’acquisto dell’auto, esborsi di denaro notevoli.

Il prestito auto

Assodato che ogni concessionaria o rivendita auto hanno in essere delle convenzioni specifiche con gruppi finanziari specializzati nel micro credito, non sarà difficile al momento della scelta del mezzo, che venga proposta una rateizzazione dell’acquisto mediante finanziamento auto. In questo caso specifico è lo stesso rivenditore o concessionario a formulare la richiesta presso la finanziaria accordata, prendendosi l’onere di fornire tutta la documentazione che a sua volta dovrà essere richiesta al compratore. Di conseguenza, allegati al contratto di vendita, andranno documenti di identità e documentazione reddituale ossia busta paga, cedolino pensione o dichiarazione dei redditi, nel caso il prestito auto sia richiesto da lavoratore autonomo o libero professionista. La finanziaria preso atto della valenza dei documenti presentati, attestanti la capacità debitoria eventualmente avvalorata da estratti conto bancari o firme di avallo a garanzia, accorda il credito rifondendo il venditore per l’intera cifra finanziabile. Questa svilupperà un piano di ammortamento a rate costanti di durata non eccedente le sessanta mensilità, calcolate in funzione del relativo tan o tasso annuo nominale e taeg ossia il tasso annuo effettivo globale. Questi due parametri potranno incidere sulla quota di interessi che effettivamente si andrà a corrispondere, per cui quand’anche venisse reclamizzato un TAN zero si dovrebbe fare in realtà riferimento sempre al TAEG, il quale costituisce il coefficiente di calcolo entro cui ogni finanziaria fa rientrare tutte le spese e oneri accessori di un finanziamento, quali bolli, imposte e commissioni varie.

Finanziamento per acquisto auto

Il finanziamento per acquisto auto quindi è a tutti gli effetti un prestito auto, ma con la prerogativa essenziale e vincolante di essere finalizzato, ossia la sua esistenza è rapportata alla conclusione di un accordo contrattuale fra concessionario e acquirente. Qualora nel riscontro fra tassi di interesse passivi sia emersa una convenienza presso istituto di credito o finanziaria di fiducia, il compratore potrebbe decidere di acquistare auto con prestito auto personale. La differenza sostanziale sta nel fatto che non essendo finalizzato, quindi non necessita di alcun giustificativo per essere accordato se non la capacità del debitore di poterlo rimettere, è sicuramente più flessibile e immediato, in particolare se si è già clienti dell’ente prescelto ovvero si abbia uno storico debitorio cristallino. Nel presti auto che si dovrebbe quindi definire meglio prestito personale, la somma richiesta resterà nelle disponibilità del debitore il quale oltre a poter acquistare l’auto, potrà far fronte a tutte le spese ad essa relative ossia assicurazione e bollo. Va da se che col prestito personale può essere richiesta una cifra superiore al reale valore del mezzo, sia esso nuovo o usato, fattore che invece è vincolante nel caso di finanziamento. Questo presupposto non avvantaggia il finanziamento rispetto al prestito, quand’anche questo abbia tassi leggermente superiori, proprio nella vendita dell’usato. In tal caso i parametri valutativi dell’istituo di credito o finanziaria che sia, vengono completamente rivisti in ragione dell’effettivo valore di mercato del mezzo, vale a dire la quotazione emergente da listino Eurotax in funzione dell’anno di immatricolazione, cilindrata ecc. Questo comporta che, nel caso in cui il valore sia esiguo e quindi non giustifichi una convenienza per elargire un credito di basso tenore, il finanziamento potrebbe non passare ovvero essere accordato sulla base di un piano di ammortamento breve, comunque mai inferiore ai sei mesi. Per tale motivo l’accesso diretto al credito personale risulta la formula di maggior successo nell’acquisto di un auto usata, in particolare se rappresentata da cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

Acquistare un auto con un prestito auto senza busta paga

Il prestito auto personale a differenza del finanziamento potrebbe indirizzarsi anche a chi non è in possesso di busta paga, quindi non possa dimostrare la sua capacità reddituale mensile. Questo si è più volte notato essere il fondamento su cui qualsiasi ente erogante credito fa affidamento, ai fini di tutelare la propria garanzia di ritornare nel tempo stabilito delle somme pattuite. C’è però da sottolineare un aspetto di cui, comunque sia, in fase di valutazione di prestito auto personale, istituti di credito o finanziarie tengono da conto, ossia la presentazione di documentazione utile a dimostrare una qualsiasi capacità reddituale che possa supportare la richiesta delle somme necessarie. Tutto ciò s traduce essenzialmente nella presentazione della dichiarazione dei redditi nei casi il richiedente prestito auto personale sia un lavoratore autonomo o un professionista, con presentazione del Cud da cui possa evincersi un qualunque tipo di reddito. Ulteriori forme di garanzia potrebbero riassumersi nella presentazione di estratti conto da cui risultino accrediti con una certa frequenza per l’attività svolta, ovvero la disponibilità di sostanze personali immobili come garanzie reali. Anche la presenza di un garante che avalli il debito o sia soggetto a reddito con cointestazione di conti con il debitore, è una tutela che potrebbe risultare utile alla banca o finanziaria, le quali giustificano tali pretese con il rischio di concedere credito a soggetti a rischio, che potrebbero risultare essere insolventi.
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